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da Furetto » 09/05/2017, 21:26
Ragazzi pubblico qui a seguito, nel caso spostate dove ritenete più opportuno!
Blackjack Op. Border Line 24h 6-7 Maggio
Debriefing nucleo sniper-spotter SIERRA 1 (Furetto-Toyboy, Clan Battlemech)
Il Clan Battlemech partecipa con dieci giocatori: sei con compiti ordinari mentre due nuclei sniper-spotter con compiti speciali.
L'evento ha inizio alle ore 09:00 locali ed i due nuclei sniper-spotter si recano in tenda comando nella quale avrebbero ricevuto gli ordini di missione. Il nostro obiettivo è unico: eliminare dal gioco il capo della fazione opposta, nominativo "Black"; altri compiti di secondaria importanza sono quelli di ricognire l'area ostile e di sabotare le rampe SAM o altre installazioni. Tutta la missione dovrà essere svolta dietro le linee nemiche in totale occultamento.
Una volta ricevuti gli ordini di missione, corredati dalle foto del nostro bersaglio "Black", i due nuclei si riuniscono in una tenda adiacente a quella comando con lo scopo di identificare i punti di possibile installazione del Campo Base (CB) avversario, ove trovare il nostro obiettivo. Il loro CB, ovviamente, si può trovare in tutta la zona controllata dagli avversari ma, dopo un'accurata analisi della mappa topografica, riusciamo a restringere il campo di ricerca a quattro punti sensibili. A parere di tutti i componenti dei due nuclei potrebbero essere posizioni logisticamente idonee al trasporto di materiali e tende poichè asservite da strade carrabili. Una volta individuati i possibili punti caldi da ricognire, i due nuclei procedono alla pianificazione del percorso.
Ore 10:00 locali: siamo pronti ad incamminarci, proseguiremo insieme fino a che non lasceremo gli zaini ed io sarò in testa, Toyboy mi farà da sicurezza, Morfeo svolgerà il ruolo di navigatore, Bracco seguirà in coda. Uno dei requisiti di missione da soddisfare è l'assoluto divieto di contatto con componenti della fazione avversaria perciò decidiamo utilizzare come riferimento della nostra navigazione un impluvio avente direzione Nord-Est, il quale ci porterà vicini alla zona di confine tra le due fazioni e ci consentirà di evitare i numerosi campi aperti e privi di vegetazione. Il nostro intento è quello di attraversare la linea di confine all'interno del "cancello" formato dai due Check Points (CP) 2 e 3 che sappiamo essere presidiati da elementi della nostra fazione. Durante la marcia Toyboy, utilizando abilmente la tecnica dello scanning, riesce ad intercettare l'informazione riguardante la presa del CP3 da parte delle forze ostili quindi correggiamo il senso di marcia verso Est e ci dirigamo su CP2. Arrivati al check point avvistiamo alcui elementi della nostra fazione, li salutiamo con un cenno della mano e ci dileguiamo nel bosco; non essendo sicuri del fatto che ci avessero riconosciuti comunichiamo al CB, utilizzando apposito reticolo, la nostra posizione per evitare di far scattare falsi allarmi. La navigazione continua esattamente come pianificato e prima di perdere troppa quota decidiamo di lasciare gli zaini: è arrivato, perciò, il momento di dividerci.
Ore 14:00 locali: inizia a piovere, gli zaini sono piazzati e ben nascosti con rami e vegetazione. Cerchiamo di impermeabilizzarli il meglio possibile disponendo dei sassi come base per non farli toccare direttamente a terra, imbustandoli ed avvolgendoli con un poncho. Vediamo Morfeo e Bracco allontanarsi verso i loro punti caldi da ricognire, io e Toyboy inizieremo a marciare dieci minuti dopo.
Mi dirigo in direzione Nord con il mio coppio al seguito, innalziamo ulteriormente la soglia d'attenzione: siamo in pieno territorio ostile ed inoltre, dividendoci, abbiamo perso potenza di fuoco, seppur armati entrambi con ASG automatiche ed il bolt action sulle spalle di Toy, in due non è affatto semplice avere la meglio contro pattuglie ben più numerose. Proseguendo secondo pianificazione intendiamo passare vicino uno dei punti sensibili di responsabilità di Bracco e Morfeo per poi dirigerci verso i nostri hot spots che sono ben più a Nord, senonchè udiamo il rumore prodotto da un generatore di corrente. Il rumore è appena avvertibile, decidiamo di accantonare momentaneamente il percorso pianificato per andare a vedere di cosa si tratti. Proseguiamo verso la fonte sonora finchè non scorgo tra la vegetazione qualcosa che assomiglia ad una tenta di colore blu ma mi accorgo che siamo troppo vicino ad un sentiero e ripieghiamo qualche metro più indietro. Io e Toy iniziamo a decidere su come poterci avvicinare alla tenda e nel mentre inizia a piovere ancora più forte, dobbiamo per forza indossare il goretex e nel mentre che siamo intenti a ricondizionarci avvistiamo due elementi ostili che utilizzano il sentiero individuato poco prima, ci congeliamo ed aspettiamo qualche minuto prima di riprendere la marcia. L'avvicinimento alla tenda è meno semplice di quello che immaginavamo: ci sono molti sentieri in zona e quindi il rischio di essere avvistati è troppo alto, dobbiamo cambiare settore di avvicinamento. Proseguiamo verso Est evitando i sentieri ed attraversando qualche piccolo impluvio finchè non riusciamo a trovare un'angolazione buona per effettuare l'acquisizione. Osserviamo che effettivamente c'è più di una tenda e vogliamo capire meglio di cosa si tratti, indossiamo i copricapo ghillizzati e sfruttiamo un impluvio per avvicinarci. Sentiamo parlare, udiamo il rumore di sportelli di automobili chiudersi, osserviamo tende di vari colori. Capiamo che non è il loro Campo Base ma sicuramente si tratta solo del dormitorio, non ci scoraggiamo, la tenda comando sarà da un'altra parte ma siamo certi che sia vicina.
Ore 15:10 locali: intendiamo comunicare al nostro comando la posizione del dormitorio avversario ma non abbiamo segnale radio e non siamo neanche sotto copertura del segnale telefonico. Mandiamo un messaggio sul gruppo WhatsApp ai nostri compagni di Clan sperando che il cellulare agganci prima o poi il segnale e loro facciano pervenire al comando la notizia. Nel frattempo che ci allontianiamo dalla nostra posizione la fortuna volge a nostro favore e la pioggia cala di intensità appena il giusto per farci udire di nuovo il rumore del generatore; lo seguiamo. Giungiamo in una zona tra un sentiero abbastanza largo ed un impluvio, il rumore si fa sempre più forte. Entriamo nell'impluvio allontanandoci dal sentiero che rimane sulla nostra destra e proseguiamo fino a scorgere due tende di grosse dimensioni: BINGO!
Ore 15:30 locali: mandiamo un SMS alla nostra catena di comando con la posizione del CB avversario sperando sempre che il cellulare agganci il segnale. Riusciamo ad avvicinarci e scorgo il retro delle tende, siamo molto vicini, a tal punto che riusciamo ad ascoltare le comunicazioni radio degli avversari discriminando quale sia la tenda comando tra le due. Toyboy sente chiaramente un paio di volte pronunciare il nome che ci interessa: <<Black! Black!>>. Io e Toy ci guardiamo con aria soddisfatta: bene il nostro obiettivo è dentro! Siamo troppo defilati per provare un tiro perciò intraprendiamo direzione Nord finchè non troviamo un punto di osservazione che ci permetta di guardare direttamente verso l'ingresso della tenda. Poso la mia ASG H&K416, mi faccio porgere dal mio coppio il bolt action per mettere su di esso la vegetazione locale ed iniziamo ad arricchire le nostre ghillie: sono scarne e ridotte all'osso, abbiamo deciso di portare solo i cappucci data l'incessante pioggia prevista dal servizio meteorologico. Gli elastici all'altezza dei bicipiti faranno il resto, ci consentono di infilare la vegetazione che renderà invisibili anche le nostre spalle.
Iniziamo l'accivinamento.
Strisciamo lentamente, Toy è dietro di me per fornirmi un veloce e voluminoso fuoco di copertura in caso di ingaggio ed io punto il bolt action verso l'ingresso della tenda. L'umidità rende difficoltoso traguardare attraverso l'ottica ed in più la luce esterna non filtra abbastanza all'interno della tenda e quindi non riesco a d indentificare il mio bersaglio. Aspetto un pò, non si sà mai, magari Black potrebbe uscire fuori per comunicare meglio con la radio o solo per prendere una boccata d'aria... Beh lo spero ardentemente! Il tempo passa, e la pioggia torna a cadere copiosamente, non che avesse mai smesso, ma adesso in pratica sta diluviando. Comincio a pensare che il pallino che uscirebbe dalla canna della mia ASG a singola azione potrebbe non arrivare mai a bersaglio a causa della pioggia troppo inistente, forse meglio una fragorosa raffica delle nostre ASG automatiche ma così ci troveremo tutta la FIR addosso in 30 secondi. Sto riflettendo sul da farsi e nel mentre il tempo passa <<Cavolo, uno di loro!>> penso, si trova proprio davanti a me. Peccato che non sia il bersaglio designato, il soggetto entra in tenda comando passandomi a circa 5 metri di distanza, non mi ha visto grazie alla ghillie ed alla vegetazione che ho addosso ma il rischio è stato alto: decido di ripiegare. Torno sui miei passi strisciando all'indietro e comunico a Toy l'infattibilità di andare a segno per mezzo di un singolo pallino con questa pioggia. Lui pensa, mi guarda, anzi direi non ci abbia pensato moltissimo: <<Entriamo dentro, facciamo un'azione diretta!>> esclama. L'idea mi piace, anche perchè è l'unico altro modo silenzioso per mettere fuori gioco il nostro obiettivo in modo da non allertare le pattuglie circostanti, ma non dobbiamo essere frettolosi. Così torniamo sul lato Ovest della tenda, siamo molto vicini, da qui potremmo balzare fuori dall'impluvio ed accostarci alla parete più coperta per entrare in un attimo, manca però un tessera del mosaico. Difatti dal nostro punto di stazionamento abbiamo una visuale troppo ristretta, non possiamo sapere con precisione quante pattuglie sono in zona e la loro distanza, ma il lavoro di osservazione lo potrebbe svolgere egregiamente l'altro nucleo sniper-spotter. Mi metto in contatto con Sierra 2 e con non poche difficoltà di comunicazione, dovute alla costante cattiva copertura del segnale radio, ci coordiniamo in modo che loro possano allestire un veloce Punto di Osservazione Avanzata (POA) con visuale sui settori Nord ed Est del Campo Base avversario mentre noi avendo cura di controllare il settore Sud e saremo balzati fuori nel settore Ovest, perfettamente al coperto.
Ore 16:30 locali: Morfeo e Bracco sono posizionati da qualche minuto ed attendiamo un loro segnale per effettuare l'ingresso, io e Toy abbiamo entrambi imbracciato nuovamente le nostre ASG automatiche e fremiamo dalla voglia di entrare in gioco, nel mentre aspettiamo la pioggia scivola copiosa sui nostri cappucci. Chiudo gli occhi per un attimo per provare a sentire meglio voci o rumori nella tenda ed improvvisamente arriva il segnale radio: <<Non c'è più nessuno di ronda, andate, ora!>> ci riferiscono i nostri "occhi". Io e Toy ci guardiamo, scattiamo! Saliamo velocemente il costone dell'impluvio, lui guarda attraverso le finestre dell'altra tenda e si assicura che sia vuota, ci dividiamo sui lati opposti della tenda comando ed entriamo: <<Sottotiro, non vi muovete!!>> esclama Toy. Sono in tre, gli facciamo alzare le mani, scrutiamo i loro visi uno ad uno, Black non c'è! Io e il mio coppio ci guardiamo un pò interdetti, avevamo sentito chiaramente pronunciare all'interno della tenda il suo nome minuti addietro. Scopriremo poi che era appena uscito con una pattuglia e Bracco e Morfeo probabilmente non hanno visto il basco nero che identificava il nostro obiettivo che forse indossava sotto il cappuccio per ripararsi dalla pioggia. Dopo un attimo di gelo io e Toy pensiamo al da farsi, io curo l'ingresso ed i nostri avversari con le mani alzate, lui cerca di reperire informazioni sul tavolo del comando ma purtroppo arriva la chiamata dei nostri osservatori che ci comunica l'avvicinarsi di una pattuglia, usciamo di corsa e senza guardarci dietro ci infiliamo nell'impluvio da dove eravamo sbucati fuori, scivoliamo dalla pendenza velocemente col sedere a terra, corriamo ed attraversiamo il ruscello che ormai si era gonfiato per l'insistente pioggia e sentiamo per radio i nostri osservatori: <<C'è un casino, dodici operatori vicino alla tenda, c'è un casino, scappate, veloci!>>; guadagnamo un antro in mezzo alle rocce lontano da quel finimondo e ci nascondiamo.
<<Ho un pò freddo...>> sussurra Toy dopo parecchi minuti che eravamo fermi. Non ha tutti i torti, anche se ben coperti dalle giacche in goretex, dopo quella corsa, l'acqua si è infiltrata dappertutto e la pioggia non accenna a smettere, in queste condizioni basta pochissimo tempo per patire il freddo. Decidiamo di tirare un poncho tra le rocce, almeno per avere un sollievo anche solo psicologico dato che ormai siamo fradici. Aspettiamo ancora un po' ed intanto cerchiamo di trovare una soluzione per tornare sul posto del misfatto e risolvere a nostro favore la situazione, di certo non ci arrendiamo alla sfortuna. Cerchiamo di contattare l'altro nucleo ma siamo troppo lontani, le radio non prendono, quindi buttiamo giù un piano di riserva. Consultandoci constatiamo che la cosa migliore è muoversi, siamo completamente bagnati e l'unico modo per scaldarsi è continuare a camminare. Il nostro obiettivo, oltre che a tirare le fila del gioco dalla tenda comando, si muove e battendo i sentieri intorno al Campo Base magari con un pò di fortuna potremmo trovarlo; inoltre ci sono i nostri affidabili "occhi" ancora in posizione. Ci incamminiamo verso Nord per poi riavvicinarci alla zona calda, intanto è calata la nebbia il che ci permette di muoverci ancora più velocemente preservando il nostro occultamento. Ricontattiamo Morfeo e Bracco che ci confermano di non aver visto ancora rientrare "il basco nero" quindi decidiamo di continuare a camminare nella speranza di incrociarlo in giro. Osserviamo delle tracce di scarponi su di un sentiero con direzioni disparate, evidentemente qui è passata una pattuglia più di qualche volta. Proseguiamo facendo molta attenzione e dopo qualche minuto scorgo tre avversari avvicinarsi nella nostra direzione, non ci hanno visti, ci nascondiamo, ci superano, noto che hanno una retroguardia molto attenta che rimane ad osservare le loro "ore sei" per un bel pò; si gira, va via. Ci consultiamo: il nostro obiettivo non era presente in quella pattuglia quindi eslcudiamo si trattasse di una pattuglia di scorta, tantomento una pattuglia di collegamento, ipotizziamo vengano da qualche punto sensibile e stiano tornando al Campo Base in cerca di calore all'interno della tenda. Sgattaioliamo fuori dal nostro nascondiglio ed intraprendiamo la direzione opposta alla loro, vogliamo vedere da dove arrivano percorrendo al contrario le loro tracce sul sentiero, sopresa: un'antenna radio. Secondo le regole del gioco il sabotaggio di predetta stazione radio avrebbe comportato la sospensione delle comunicazioni della tenda comando avversaria, immobilizzando di fatto la catena di comando. <<Toy, ho giusto un C4 con scritto sopra "Clan Battlemech", la miniamo?>> sussurro, <<E sei ancora qui a chiedermelo?>> risponde.
Ore 18:30 locali: miniamo l'antenna radio avversaria e ci volatizziamo. Qualche minuto dopo, da una posizione sicura ed occultata, comunichiamo al comando tramite SMS l'avvenuto sabotaggio e la posizione dell'obiettivo secondo quanto indicato dalla maglia reticolare decisa in fase strategica dal nostro comando. Decidiamo nuovamente di muovere per non perdere il calore accumulato con la marcia e ci dirigiamo nuovamente verso la tenda comando avversaria, stavolta dal settore Sud-Est, avvistiamo un pattuglia avversaria ma siamo più in alto di loro, non ci vedono e ci defiliamo. Sento l'auricolare della radio gracchiare, comunicazioni distorte e spezzettate, sicuramente è Sierra 2 che cerca di rimettersi in contatto con noi. Ci avviciniamo nuovamente al Campo Base avversario sfruttando una traccia di qualche animale di grossa taglia abilmente trovata da Toyboy, adesso è lui avanti, mi ha dato il cambio come scout. Riesco a contattare nuovamente l'altro nostro nucleo e mi dicono che sono infreddoliti, li esorto a lasciare la loro postazione d'osservazione: è giusto che siano loro ora a muoversi per scaldarsi ed andare a "caccia", una volta presa posizione saremo noi i loro occhi. Toy ed io riusciamo a sbucare fuori dalla fitta macchia boschiva intravedendo il Campo Base avversario, c'è ancora un pò di nebbia e ne approfittiamo per prendere un punto d'osservazione alla svelta, sentiamo Bracco e Morfeo, sono sicuri che l'obiettivo sia all'interno della tenda comando, intendono prima bonificare l'altra tenda per poi entrare di forza in quella comando, vogliono prendere Black!
Ore 19:45 locali: Toy ed io osserviamo la situazione da circa 60 metri di distanza. In zona non avvistiamo nessuna pattuglia avversaria, comunichiamo il tutto all'altro nucleo: <<Andate, tutto libero!>>, vediamo Bracco e Morfeo effettuare la sortita in maniera immediata e dopo qualche secondo escono fuori. Notiamo uno strano atteggiamento, io e Toy corriamo con le ASG in caccia verso di loro. <<Gioco sospeso!!>> sentiamo proclamare da una voce provenire dall'interno della tenda. Sono un pò incredulo, vedo Bracco che annuisce, volgo lo sguardo verso Morfeo che conferma: ci spiegano che l'organizzazione aveva sospeso il gioco per le incessanti ed abbondanti piogge che avevano trasformato tutti i sentieri in ruscelli ed aveva reso l'intera Area d'Operazioni (AO) impraticabile. La cosa buffa qual è? Black è dentro l'altra tenda come previsto, quindi avremmo potuto portare a termine la nostra missione con successo! Rimaniamo un pò interdetti ma alla fine pensiamo che in fondo abbiamo fatto tutto ciò che ci era possibile per portare a termine il nostro compito, riflettendo e parlando anche con Ansia capiamo che effettivamente la situazione in AO era diventata ingestibile e troppo pericolosa.
Distaccandomi un attimo dal ruolo di giocatore e mettendomi nei panni di chi ha organizzato e che sente il peso della responsabilità dell'incolumità di tutti i partecipanti debbo dire che è stata la decisione migliore. Ansia gentilmente ci offre un passaggio ma ci troviamo nella condizione di dover rifiutare in quanto abbiamo lasciato gli zaini in una zona lontana da strade e sentieri e quindi raggiungibile solo a piedi.
Ore 20:15 locali abbandoniamo il Campo Base avversario per guadagnare il nostro CB intorno alle 22:30.
Beh che dire, il film l'abbiamo vissuto ed anche molto bene. Credo si percepisca chiaramente dall'enfasi che traspare dal mio debriefing, noi due nuclei sniper-spotter non possiamo che essere felici di aver vissuto quest'avventura insieme e devo dire che ho trovato molto intelligente assegnare un solo compito principale ed obiettivi secondari. Pochissime volte in un evento ho avuto la possibilità di avere tutto il tempo necessario per preparare un'azione così accuratamente!
Purtroppo il meteo ha condizionato pesantemente l'andamento di tutta la giocata portando gli organizzatori ad intraprendere una scelta sicuramente difficile e sofferta.
Non posso far altro che condividere la scelta sofferta degli organizzatori e quindi vorrei ringraziare i Zarruele e la 17° Ranger per l'avventura che ci hanno fatto vivere e per tutto il loro lavoro!